mercoledì 19 ottobre 2016



Coppa del trentino e Allenamento Milano Rubattino

Finalmente rientro alle gare dopo l’ infortunio dei Campionati Italiani Long.
Il week end 14-15-16 mi vede già in Trentino con la famiglia quindi decido che è ora di tornare a correre carta alla mano e prendo parte alla Coppa del Trentino che si tiene a Dimaro in Val di Sole.
Dopo due giorni di pioggia, il sole torna a splendere facendomi apprezzare le bellezze del Trentino.

La gara a Dimaro è su una distanza anomala una via di mezzo tra un sprint e una middle, ma per me è la distanza ideale per: ritrovare gli automatismi della sprint in vista dei campionati italiani mixrelay a Savona e per vedere come la caviglia reagisce a corse che superano i 30’.

La prima parte di gara si svolge nel centro abitato come una sprint classica e non commetto errori, solo un imprecisione nella tratta 3-4 e poi tutto liscio fino alla 9 dove una calo di concentrazione e una scelta non ottimale ( credo) mi portano a commettere un errore che mi costerà un bel po’ di tempo.

La seconda parte di cara si compone di tratte lunghe che si sviluppano nel bosco e nei campi limitrofi al centro abitato. In questa seconda metà di gara non commetto errori ma non riesco ancora a spingere al massimo sulle salite e non riesco a fare un ritmo molto elevato in bosco .


Allenamento a Rubattino

Martedì decido di andare a fare il percorso delle gara di TL che si è svolta domenica al Paro dell’ Acqua a Milano Rubattino.

Il percorso mi è piaciuto molto ma le sensazioni e il ritmo che ho tenuto anche di più.

Sono partito abbastanza veloce cercando di mantenerlo il più a lungo possibile, in  tutta la prova non commetto grossi errori solo alcune imprecisioni dovute alla mancanza dei punti (es punto 2-5-21).



domenica 2 ottobre 2016

Alpe Adria Cup e Campionati italiani Long e Relay
Quest’ anno trasferta lunghissima per prendere parte ai campionati italiani che coincidevano con le prove long e staffetta dell’ Alpe Adria Cup.
Dovendo affrontare un viaggio molto decido di aggregarmi alla rappresentativa lombarda e di utilizzare la prova middle del venerdì come allenamento per prendere confidenza con la carta e con il terreno carsico.
La middle del venerdì si tiene a Gropada su un terreno che non presenta pendenze significative ma con un infinità di muretti a secco e di sassi nascosti dall’ erba alta che non permettevano una corsa fluida.
La mia prova middle (stranamente) parte bene con solo una piccola sbavatura nella tratta 2-3 in cui sono stato salvato da una roulotte in una buca che mi ha fatto capire a che punto della tratta fossi, continuo con la striscia ‘’positiva’’ fino alla tratta 9-10, commettendo solo una sbavatura al punto 5 in cui arrivo alla buca che c’è ad est del punto.
9-10 In questa tratta succede di tutto, esco male dal punto, non riconosco il sentiero che doveva farmi da punto di riferimento a metà della tratta e quindi non capendo più nulla decido di tornare verso la curva del sentiero da cui ho attaccato in precedenza la 9 per poi prendere il sentiero che mi fa attaccare in modo corretto la 10.
Anche la 11 mi crea qualche problema, esco male dalla 10 e finisco in prossimità della 12 da cui attacco senza problemi la 11.
Da qui fino alla 20 non commetto più errori, affronto le tratte in sicurezza per non stancarmi troppo. Tra 20-21 mi faccio portare basso e finisco vicino alla buca che c’è a metà della tratta 21-22, ci metto un po’ a riconoscerla una volta che mi sono ritrovato riparto per la 21 e concludo la gara senza altri errori.
Chiudo la mia prova in 1:25:40, 41° in classifica generale, 19° degli italiani


PROVA LONG
Finalmente un sogno che si avvera, essere al via di un campionato italiano long distance ( la distanza classica) nella massima categoria (Man Elite).
In partenza sono calmo e sereno conoscendo le mie capacità di resistenza sulle lunghe distanze, l’unico dubbio che mi assilla è: ‘’quanto riuscirò a restare concentrato sulla carta?’’ questo non posso saperlo finche non provo quindi decido che è una cosa inutile preoccuparsi, e una volta oltrepassato il cancello del 3 abbandono il dubbio nella zona di riscaldamento.
La  mia partenza è tranquilla per trovare il giusto feeling con il terreno e con la scala della cartina (1:15000). I primi tre punti li affronto in sicurezza per cercare di anticipare la prima tratta lunga (3-4).
Nella prima tratta lunga credo di aver fatto la scelta giusta solo avrei dovuto affrontarla con più cattiveria e spingere di più sui tratti in cui il sentiero era ben visibile.
Nessun problema nei punti precedenti fino alla  9 che già in partenza sapevo che sarei arrivato leggermente a destra ma non so bene il perché mi sono fermato prima e mi sono buttato verso il muretto, sta di fatto che ho perso un bel po’ di tempo.
Dopo questo svarione continuo la bene senza altri problemi fini alla 2° tratta lunga 14-15, la mia scelta è stata quella di ripassare dalla 11 per poi farmi tutto il sentiero fino ad incrociare il muretto e da li risalire la collina fino alla traccia di sentiero e attaccare la 15 da li. Ma al primo bivio del sentiero no vado subito a destra e continuo fino ad una radura che nel piano iniziale non era prevista, da qui capisco che sono andato lungo e torno indietro al bivio e riprendo la strada giusta.
I punti seguenti bene senza grossi errori nell’ ultima tratta lunga 17-18 opto per il sentiero ma con il senno di poi punterei alla radura in cui sono finito prima, ma a questo punto della gara la mia testa non l’ ha nemmeno vista questa opzione, ma a parte questa scelta di percorso non impeccabile non ci sono stati altri intoppi.
La gara prosegue bene a ritmo più o meno costante con una svista poco prima della 21 in cui non ho ben capito come erano disposti i muretti, nella tratta successiva vengo ripreso da Manuel Negrello e decido, sentendo chele mie gambe stanno bene, di provare a stare al suo ritmo e qui succede il disastro….scavalcando l’ ennesimo muretto, questa volta più alto degli altri atterro male sulla caviglia e mi procuro una bella storta, dopo qualche minuto per capire come stava l’articolazione e per farmi passare il nervoso continuo la mia gara riuscendo a corricchiare in qualche tratto piano. Fino a  che ne pressi dalla 24 non capisco più nulla e non riesco ad identificare la recinzione parzialmente coperta dal numero della lanterna e impiego ben 19’ per arrivare al punto.
Concludo comunque la mia gara in 3:00:04 piazzandomi 47° della classifica generale e 27° degli italiani


Purtroppo nella notte tra sabato e domenica la mia caviglia si gonfia e al mattino non sono in grado di prendere il via della staffetta.