VEnotte
2016 + mini raduno lombardo
Eccomi al
‘’week end delle prime volte’’, prima gare ufficiale con i colori dell’
Agorosso , prima volta in assoluto a Venezia, prima gara di orienteering in
questa città e prima notturna!
La Venotte
2016 non prevede le classiche categorie ma 4 percorsi, quindi ho la possibilità
di confrontarmi con M35 come Dario Pedrotti, la scida con lui finirà con una
bruciante sconfitta per il sottoscritto (come del resto si poteva pronosticare).
La partenza
è delle migliori, mi sento bene e a mio agio con la carta e con la frontale! Ma
già sapevo che no poteva durare infatti al punto 3 faccio un grosso errore che
mi farà perdere circa 7’, tutto perché ho provato a fare l’orientista
pseudo-serio volendo tagliare un po’ invece di fare una scelta molto più da
correre. Dopo questo erroraccio resetto abbastanza velocemente e resto
concentrato fino alla fine e non faccio più errori solo un po’ di indecisione.
Ma la
soddisfazione è tanta, perché ( a parte l’ errore alla 3) non ho commesso altri
errori e sono sempre rimasto concentrato sulla carta, sapendo sempre dov’ero, e
perché gli allenamenti danno i sui frutti, e alla fine mi sentivo ancora bene e
anche l’ ultimo ponte l’ ho fatto ancora spingendo senza essere in debito di ossigeno!
Mini
raduno
Dopo la gara
del sabato sera, la domenica ci vede impegnati in un allenamento ad Orgiano tracciato
dall’Erebus Vicenza! L’ allenamento si divide in due parti, una prima parte con
tratte lunghe e una seconda parte con punti più ravvicinati!
La carta non
mi è piaciuta molto, spesso confondevo le linee del nord ( tracciate in nero anzi
che azzurre) e il sottobosco era molto
fitto e non si poteva tagliare!
Dopo le
belle sensazioni della prova in città, anche nel bosco ho avuto belle
sensazioni a livello fisico ma devo ancora riprendere un po’ di automatismi e
di lettura delle forme del terreno, in cui dopo il raduno ero migliorato molto
ma nell’allenamento di ieri non ero così presente sulle forme del terreno come
nel fine stagione 2015!
Unici errori al punto 6 in cui sono arrivato corto e al punto 7 in cui sono passato da sinistra e non da destra della depressione
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