La prima
gara di Coppa Italia 2018 si svolge sulla carta di Montello Est un bosco molto
verde pieno di rovi (ricordava i boschi brianzoli) e con tanti sentieri.
Arrivati al
ritrovo ci posizioniamo vicino al rettilineo d’arrivo e la prima cosa che mi
salta all’occhio con l’arrivo dei primi concorrenti è che per arrivare alla 100
c’è una bella rampa da fare se si vuole evitare di fare il giro su sentiero,
due scelte che dipendono molto da dove sarà posizionato il nostro penultimo
punto, ma in cuor mio spero di dover affrontare la rampa.
Come sempre
mi preparo in modo molto minuzioso cercando la concentrazione nei gesti che
accompagnano tutte le mie gare in bosco, una volta pronto inizio a scaldarmi
facendo qualche giro nel parcheggio e poi mi dirigo verso la partenza dove
terminerò la fase di riscaldamento con qualche allungo.
Per questa
gara ho molti obiettivi i primi due sono uguali per tutte le gare: divertirmi,
ovvio, e dare tutto in particolare per questa gara dove corro contro il mio
allenatore GPM.
Stranamente
durante il riscaldamento sono molto tranquillo, forse perché inizio a ricordare
le belle sensazioni avute durante l’allenamento ( che ho fatto dopo la VEnotte)
lo stesso che ha fatto la nazionale italiana di CO su una carta del Montello.
Arriva il
mio turno e si parte, la prima parte di gara è come me l’aspettavo, molto
veloce su sentieri ma anche orientisticamente abbastanza noiosa perché era
molto facile, si va avanti così fino alla tratta 4-5 dove si giunge in una zona
tecnica, dove mi riprende Andrea Bruno, e ci rimarremo fino alla 9 prima di una
tratta lunga che porterà alla 10.
Arrivando alla
10 si capisce che i verdi segnati in carta non erano così accurati come
dovevano essere, infatti, il verde che c’è tra la croce magenta del pronto
soccorso e il sentiero che passa poco sotto la 10, in realtà arriva vino al
sentiero e non si ferma 3-4 linee di livello sopra.
Finito questa
parte un po’ più interessante a livello tecnico si passa ad altri 3 punti molto
semplici che conducono all’ arrivo.
Sono stra
soddisfatto della mia prova impiego 49:53 per uscire da questo bosco di rovi ma
quello che mi rende ancora più felice che per una volta sono il primo Agorosso
dopo i Seppi, Caraglio e Barbone.
Dopo questa bella prova si pensa alla long di fine Aprile in Cansiglio
Bravo Andrea (Bruno)... ottima gara ;-)
RispondiEliminaAhahahaha
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