Quest’anno i
Campionati Italiani Sprint si svolgono nel paese di Vigolo Vattaro, paese a me
praticamente sconosciuto se non fosse per il “Trail della Vigolana” di cui ho
sentito parlare durante i miei allenamenti in montagna.
Dopo le
fatiche della team sprint del venerdì, sono carico per affrontare al meglio la
gara che assegna il titolo anche se so che dovrò gestirmi per non andare in
debitop di ossigeno troppo presto.
In partenza
mi sento bene molto rilassato, anche se insieme a me partiva una campionessa
come Michela Guizzardi, la mia testa è sgombra da ogni pensiero e non pensavo
più alle varie strategie su come affrontare la gara (tanto le penso ma nessuna
poi si realizza).
Nella prima
metà di gara non commetto errori ma il ritmo non è quello dei giorni migliori neppure
in salita o in discesa dove riesco ad esprimermi al meglio, sento le gambe
pesanti ma voglio e provo ad alzare il ritmo per la seconda parte di gara.
Arrivo al
cambio carta avendo già anticipato le scelte per i due punti successivi ma la
discesa verso il punto 11 non mi permette di fare la scelta migliore per la 12,
decido di affidarmi all’ istinto e ad un po’ di fortuna ma questa non mi
assiste e scelgo di passare da destra quando era meglio a sinistra ovviamente.
Da qui
purtroppo o iniziato ad essere in debito di ossigeno che mi porta a commettere
errori che in una sprint sono MOLTO gravi.
Alla 14 ci
arrivo lento per capire dove sia il punto
Alla 15
decido di prenderla da sopra, idea molto stupida visto che uscendo dalla 14 ho
dovuto fare un angolo strettissimo.
Alla 17 sono
indeciso nell’entrare nel portico anche se un attimo prima ho visto entrare
Michele Caraglio a tutta velocità
Arrivo
stremato al traguardo ma soddisfatto di come si è comportato il mio ginocchio. Chiudo
la mia prova in 20:04
Sono pronto
a voltar pagina e ad affrontare il bosco dei campionati Middle che correrò,
purtroppo, in MB.
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