domenica 26 giugno 2016

Night Hawk Italia
Finalmente è arrivato il week end della prima Night Hawk Italia, prima gara italiana con la formula dell’ omonima staffetta norvegese, che consiste in due staffette ( una notturna e una diurna) a 4 frazionisti, ogni squadra doveva schierare almeno 4 atleti in quanto i 4 della staffetta notturna possono gareggiare anche di giorno.
Io faccio parte del team Red Hawks insieme ad altri due atleti dell’Agorosso ( Marco Della Vedova  e Lorenzo Pinna), due atleti del CUS Bologna ( Michele Caraglio e Andrea Bruno) e Michele Fiocca del CCR.
Il sabato pomeriggio decidiamo di andare a fare un allenamento preparato dall’ organizzazione a Lavarone in località Virti. Dopo questo allenamento sono soddisfatto della mia condizione, non al top della forma fisica ma finisco la prova con solo qualche sbavatura.


Alla sera siamo già a Passo Coè per prepararci alla staffetta notturna che prevede una mass start di tutti i componenti del team e poi si farà la sommatoria dei tempi che decidere la lista per la partenza a caccia del mattino dopo! Schieriamo Marco, Andrea e Fiocca nelle frazioni corte mentre Caraglio correrà la lunga!
La gara prende il via con lo spettacolo della mass start che fa percorrere agli atleti il perimetro del lago fino al punto K, e poi per me e Lorenzo l’unica cosa che possiamo fare è aspettare gli arrivi  e i passaggio al punto del percorso lungo per cercare di capire i distacchi e i rivali più pericolosi.
Dopo molte emozioni, finalmente la classifica parziale che ci vede terzi a 5’circa dalla staffetta mista TOL-Merano-TrentO e con 18’ dai diretti inseguitori del Tarzo.
Al mattino schieriamo due elementi freschi Lorenzo in 2° frazione. dopo il lancio di Fiocca , e io come terzo frazionista prima di Caraglio.
Io parto con un po’ di vantaggio sul Tarzo, nei primi 4 punti sono molto cauto e preciso ma alla 5 non trovo corrispondenza tra carta e terreno e perdo un sacco di tempo e grazie a Martina Palumbo mi ritrovo e insieme andiamo alla 6 dove molti hanno avuto problemi, ma io grazie ai consigli di Andrea la trovo senza problemi, restituendo i favore a Martina che sembrava che stesse andando leggermente lunga. Una volta nei prati ho lasciato andare le gambe e sono riuscito a lasciarmi dietro l’ errore e a fare la parte finale ad un buon ritmo praticamente senza errori!
A parte l’errore, l’unico rammarico è quello di non essere arrivato in tempo per dare il cambio a Mik!

Alla fine chiudiamo 4° dietro all’ Aaron team ( Debertolis, Bettega, Bettega e   Bettega), alla staffetta mista TOL-Merano-TrentO ( Marsoner, Rass, Neuhauser e Miori) e all’ orienteering Tarzo (De Noni, Venezian, De Noni, Nielsen e Pin (solo notte))

È stata un bellissima esperienza, sicuramente da ripetere l’ anno prossimo!!!

2 commenti:

  1. Hai fatto un numero da circo alla 4 e alla 6 (che io se non trovo in giro Cristellon sono ancora là), ed hai girato come una trottola alla 5? E' proprio vero che una gara di orienteering è unica per chiunque ci prenda parte. Io alla 5 sono andato storto apposta e, arrivato sul sentiero, mi sono girato a sinistra e l'ho vista da 50 metri... mi dispiace, peccato!

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  2. Hai proprio ragione, ogni gara è diversa per ogni atleta, dalla 5 alla 6 sono andato deciso senza troppe pensieri. Mentre per la 5 sono uscito bene e ci sono arrivato bene ero li sul punto ma solo un poco a sinistra del punto ma non o trovato punti di riferimento, neanche la V NERA. Peccato perchè stavo andando bene, non velocissimo ma costante e in sicurezza.
    L'anno prossimo andrà meglio

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