È domenica,
dopo la prova opaca del sabato, sono pronto al riscatto e sono molto fiducioso,
solo mentalmente però, perché sento le gambe
molto pesanti dopo la middle, poco importa darò tutto quello che ho per
fare un buon lancio della staffetta B dell’A.S.D Agorosso.
Arriviamo a Passo
Lavazè, fortunatamente non piove, inizio il riscaldamento ma le gambe restano
pesanti…
Il momento è
giunto, ci schieriamo dietro alle carte e ci ritroviamo schiacciati come
sardine, mi ritrovo tra il mio compagno Giacomo Barbone (che apre la staffetta
A) e Claudio Balbo (Oricuneo).
Mentre sono
nello schieramento “pronto” a partire sento lo speaker che fa il conto alla
rovescia, e proprio in questo momento sento la mancanza di Stegal, “the voice”
dell’ orienteering italiano, che ci carica come solo lui sa fare.
Partiamo, le
gambe non sentono ragioni e non vogliono andare quindi decido di metterla sul
ritmo e cercare di non far errori, tralasciando l’ idea di mettermi in treno
con qualcuno di forte.
Alla 1 sono
ancora in treno con qualcuno ma già alla 2 sono solo, uscendo male dalla 1
lascio ogni residua velleità di rimanere accodato a qualcuno, mi ritrovo nella
palude prima dell’ incrocio dì sentieri prima tra la 3-4 e impiego un po’ per
capire dove ero, una volta ri-orientato faccio dalla 3 alla 5 senza intoppi.
Ma la 6,
quella maledetta 6, esco malissimo dalla 5 ma convinto di essere in direzione
ma la realtà dice che ero fuori di quasi 90° arrivando alla freccia nera a
destra del punto, butto via un sacco di tempo per ricollocarmi, dopo questo
svarione vado via più regolare senza commettere altri errori grossi solo un
indecisione alla 11 e alla 16.
Chiudo la
mia prova in 59.51
Nessun commento:
Posta un commento