martedì 5 giugno 2018

Campionato Italiano Relay


È domenica, dopo la prova opaca del sabato, sono pronto al riscatto e sono molto fiducioso, solo mentalmente però, perché sento le gambe  molto pesanti dopo la middle, poco importa darò tutto quello che ho per fare un buon lancio della staffetta B dell’A.S.D Agorosso.

Arriviamo a Passo Lavazè, fortunatamente non piove, inizio il riscaldamento ma le gambe restano pesanti…


Il momento è giunto, ci schieriamo dietro alle carte e ci ritroviamo schiacciati come sardine, mi ritrovo tra il mio compagno Giacomo Barbone (che apre la staffetta A) e Claudio Balbo (Oricuneo).
Mentre sono nello schieramento “pronto” a partire sento lo speaker che fa il conto alla rovescia, e proprio in questo momento sento la mancanza di Stegal, “the voice” dell’ orienteering italiano, che ci carica come solo lui sa fare.

Partiamo, le gambe non sentono ragioni e non vogliono andare quindi decido di metterla sul ritmo e cercare di non far errori, tralasciando l’ idea di mettermi in treno con qualcuno di forte.

Alla 1 sono ancora in treno con qualcuno ma già alla 2 sono solo, uscendo male dalla 1 lascio ogni residua velleità di rimanere accodato a qualcuno, mi ritrovo nella palude prima dell’ incrocio dì sentieri prima tra la 3-4 e impiego un po’ per capire dove ero, una volta ri-orientato faccio dalla 3 alla 5 senza intoppi.

Ma la 6, quella maledetta 6, esco malissimo dalla 5 ma convinto di essere in direzione ma la realtà dice che ero fuori di quasi 90° arrivando alla freccia nera a destra del punto, butto via un sacco di tempo per ricollocarmi, dopo questo svarione vado via più regolare senza commettere altri errori grossi solo un indecisione alla 11 e alla 16.

Chiudo la mia prova in 59.51





Nessun commento:

Posta un commento