Dopo un fine
settimana su luunghe distanze, passiamo a distanza molto più corte in cui si
assegnano i titoli tricolori sulla middle distance e in staffetta.
Il mio week
end inizia il venerdì, quando con Andrea Bruno e Claudio Balbo raggiungiamo
Varena per fare il model event insieme agli amici del CCR, Michele Fiocca e
Giacomo Nisi, decidiamo di andare tranquilli fino alla 127 per scaldarci e poi
di partire da li simulando il lancio della staffetta seguendo tutti lo tesso
ordine (124-128-125-126-129) con un'unica regola, VIETATO usare i sentieri. Mi
sento stranamente molto bene, ho buone sensazioni e un buon feeling con il
terreno, commetto solo un errore tra la 129 e il finish perché ormai avevo
spento il cervello.
Campionato
middle
È sabato
mattina e mentre ci dirigiamo verso passo Lavazè il cielo si fa sempre più cupo
e da li a breve si prevede pioggia. Mi sbrigo a raggiungere la tenda dio
società, nel tragitto mi pento di non aver porato con me indumenti pesanti, non
tanto per la gara ma per il pre- post gara.
È giunta l’ora,
inizio a prepararmi e a ricercare la concentrazione, terminati i preparativi
inizio il riscaldamento e giustamente inizia ad intensificarsi la pioggia, una
volta arrivato dove si ritiravano le descrizioni punto non trovo la mia e ci
metto un po’ a capire che viene consegnata al -3, già partiamo male…
Finalmente
tocca a me, prendo la cartina e ad un primo sguardo resto un po’ spiazzato da
dei cerchi così grandi ma va beh poco importa la gara è iniziata ed è il
momento di far andare le gambe.
La 1, stranamente,
ma bene ma già alla seconda inizio ad andare a funghi, purtroppo fuori
stagione, ma qui riesco a metterci una pezza senza perdere troppo molto ma
comunque troppo per un punto così.
Alla 3
arrivo leggermente lungo al sentiero dopo il ruscello; ora arriva il primo
errore grosso, alla 4 pascolo e parecchio facendo segnare ben 384 secondi di
erroreee!!!! In pratica sono finito nel paludino sotto alla 5, alzando la testa
ho visto il punto e per avere una conferma salgo a controllare il codice
sperando fosse la 5 e così era!! Da li attacco la 4 ma scendo troppo dritto e
finisco per prenderla da sotto.
Dopo questo
punto faccio 5 punti di fila veramente bene senza sbagliare nulla, mi stupisco
di me stesso, sotto una bellissima grandinata, come se già la pioggia non
bastasse.
Tutto quello
che non lascio sul terreno tra la 5 e la 10 li perdo nella tratta 10-11; parto
inizialmente bene seguo un po’ la pista da sci fino ad oltrepassare il
boschetto per poi tagliare la curva e dirigermi verso il bosco, sono sicuro di
dove sono ma non mi tornano le cose, ne il cerchietto nero e ne tanto meno,
davanti a me, c’è un bosco un bosco che si possa definire bianco ho tentato di
entrare un po’ sulla fiducia nelle mie capacità tecniche ma con scarsi
risultati, poi con la traccia GPS scoprirò i essere arrivato a sole 2 curve di
livello dal punto in direzione giusta, allora risalgo e decido di muovermi
sulla pista per cercare di capire dove ero rispetto alla curva che avevo
tagliato, una volta avvistata ero esattamente dove pensavo di essere allora
decido di scendere cercando di andare il più dritto possibile, purtroppo tendo
un po’ a sinistra e questo mi porta a finire sopra alla paludina ma capisco l’
errore e subito correggo il tiro.
Riprendo
fiducia e mi lancio in discesa verso la 12 che trovo senza grossi problemi, a
questo punto mi sento bene e non sento il peso degli errori commessi fino a
quel momento e decido di rimanere fuori dal sentiero per la 13, questo punto mi
solleva il morale perché giungo sul punto insieme ad un atleta del Tarzo con il
quale avevo timbrato la 12 praticamente insieme.
La tratta
13-14 decido di scendere fino al sentiero basso per poi arrivare al secondo
sentiero che scendeva, ma vuoi fili tutto per verso giusto? Non se ne parla…
infatti arrivato al primo sentiero, non so perché penso di essere già arrivato
e scendo ma capisco che il sentiero non segue la linea che mi ero immaginato
guardato la cartina, mi fermo e mi ricolloco e noto di essere al sentiero prima
e decido che ormai non ho più nulla da perdere e mi lancio in un taglio sotto
la linea rossa, sorprendentemente mi viene anche abbastanza bene…
Per il resto
la gara fila bene con un piccola sbavatura calcolata alla 17 perché in quel
punto il mio obiettivo era attraversare la palude fino al sentiero e poi
sistemare il tiro verso il punto.
Concludo una
prova a tratti buona e a tratti parecchio opaca con un tempo davvero impietoso
1:05:54 in 54° posizione.
Ciao Brando, i cerchi grandi sono le nuove norme ISOM 2017 quindi certamente le gare WRE al 10.000 li avranno così d'ora in poi.
RispondiEliminaStefano
Grazie Stefano per l'info!!
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