Ultimo week
end di gare nazionali prima della pausa estiva dove tornerò ad occuparmi di
skyrunning.
Ma torniamo
alla due giorni che mi vedranno impegnato, al sabato, in una prova cittadina a
Merate (LC) e alla domenica a Fuipiano in Val Imagna (BG), entrambe le gare
sono WRE e al via ci sono anche atleti provenienti da altri paesi del mondo.
Dopo quasi due
ore di quarantena in una palestra di arrampicata, l’ideale per far passare il
tempo facendo qualche via, è arrivato il momento di prepararsi e partire per il
warm up ed entrare in clima gara.
Dopo il
riscaldamento è arrivato il momento di fare sul serio prendo la cartina e parto
deciso verso il primo punto deciso ma non velocissimo, poi cerco di andare in
progressione e passo al punto 4 con il 22° tempo ad 1’ di distacco dal miglior
tempo fatto segnare da Andrea Seppi.
Dopo il 5° punto inizia la parte tecnica di Merate,
per andare alla 6 ci sono 3 scelte possibili, io decido di passare dalla 8 poi
passare sotto il portico. Per la 7 invece purtroppo non leggo bene la
descrizione punto e perdo qualche secondo capire che è nel portico.
Da qui alla
13 tutto bene poi il disastro o quasi alla 14 in cui mentre sto uscendo dal
parco mi rendo conto che nella mia scelta c’è recinto non attraversabile e
purtroppo non vedo la scelta alta e decido di fare dietro front e prenderla da
sotto che si ha meno dislivello ma è parecchio lunga gli split mi danno 49’’ di
errore su questo punto.
Dopo il
cambio carta vengo raggiunto da Paride Grava tra la 16 e la 17 e cerco di
rimanere sulla scia per cercare di aumentare il mio ritmo ma alla 19 ho dovuto
lasciarlo andare. Come ciliegina sulla torta, nei portici della 20/21 mi trovo
un furgoncino che non riesco ad sorpassare e mi fa cambiare scelta della 21
all’ ultimo.
Chiudo
questa prova opaca in 21:35 in 23° posizione. L’ unica soddisfazione è stata
quella di battere un atleta Moldavo e due atleti di Hong Kong
Passiamo
alla domenica dove gareggeremo a Fuipiano in Val Imagna (BG) in una gara middle
sempre WRE.
Lascio il
ritrovo con aspettative pari a 0 proprio perché nelle gare middle faccio
veramente schifo, l’ unica cosa che mi rende felice è che siamo “ in quota”
rispetto a dove abito e macinerò un po’ di dislivello con questa gara.
Una volta
che ho in mano la carta mi rendo conto che fino alla 5 è praticamente tutto in
salita tranne la 2 che è in costa.
Nei primi
tre punti ne combino di tutti i colori arrivo troppo a sinistra (all’altezza
del ruscello) per la 1; alla 2 arrivo alto e lungo prima di capire che ero
fuori rotta; alla tre invece arrivo su un punto che è posto nell’ avvallamento
a destra con le due roccette all’interno, sinceramente nella zona della 3 mi
tornava poco o nulla.
Finalmente
alla 4 mi sblocco e inizio a navigare bene facendo solo piccoli errori in zona
punto esempio alla 10 arrivo leggermente
corto.
Alla 11
sicuramente non faccio la scelta migliore ma, nella tratta 7-8 correndo sul
sentiero sentivo le gambe girare bene e ho deciso di sfruttare la cosa
prendendo la traccia presa per la tratta 7-8 e attare il punto 11 dall’alto in
questa tratta incontro Guglielmetti (svizzero del Gold Savosa) con cui faccio
fino alla 12 poi mi stacca andando verso la 13.
Io non mi
demoralizzo e continuo con il mio ritmo riuscendo a non sbagliare fino alla 15.
Alla 16
invece per evitare di finire in mezzo a quello schifo di grezzo in cui non si
passava decido di attaccare il punto dai due cocuzzoli e questo mi porta ad
arrivare alla carbonaia quindi leggermente a sinistra del punto.
Con mia
grande sorpresa alla 17 riprendo Guglielmetti, mi metto in modalità folle per
poter stare al suo passo in discesa mi lancio al suo inseguimento fantasticando
su un possibile sorpasso nel rettilineo finale, anche se sapevo che era
praticamente impossibile.
Al finish
guardo l’ orologio e segna 55:16 e mi rendo conto che senza gli errori iniziali
avrei potuto fare davvero una buona prova, ma prendo le cose come vengono e una
gara così per me è già una gran gara.
Anche nella
middle mi prendo la soddisfazione di battere uno svizzero due atleti di Hong
Kong e un Moldavo.
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