martedì 18 luglio 2017

Dolomites 3 Day 3rdStage

Siamo alla terza e ultima prova della Dolomites 3 Day e ci troviamo a San Martino di Castrozza.

Molti dicono che questa sia la gara più dura e tecnica delle tre ma io mi sento in giornata quindi non mi preoccupo più di tanto. In partenza vengo a sapere che subito dietro di me partirà Aron Gaio, la cosa non mi tocca perché il mio unico obiettivo è portare a casa la gara.

La mia gara inizia molto con calma per non commettere errori, per non andare subito fuori giri e per poter entrare in carta. Scorrendo il tracciato di gara capisco le parole dello speaker Stegal quando mi ha detto: ‘’voglio proprio vedere la tua scelta’’, si riferiva alla tratta 4-5 l’unica tratta veramente lunga di giornata, inizio a leggere la tratta mentre affronto la tratta 3-4 e scarto a priori tutte quelle possibili tracce che passano più o meno vicine al magenta, restano solo due alternative:

1.     Dal ristoro salire in diagonale verso la 12, arrivare all’incrocio dei sentieri per poi continuare il più possibile in linea retta verso il punto.

2.     Scendere lungo la pista da sci, passare dalla 21-22-23, girare intorno alla collina risalire il sentiero fino all’ incrocio con la canaletta e usare quest’ultima per arrivare al punto.

Manco a dirlo opto per la seconda scelta che tra le due mi sembra la più appropriata alle mie caratteristiche, e fare il dislivello tutto in un colpo non mi spaventa minimamente.

Dopo questa tratta ho un calo di concentrazione e vago un po’ e fatico a trovare la 6, nella salita alla 7 mi ripiglio libero la mente e torno a correre bene senza commettere errori, infatti la mia traccia gps non è mai stata cosi vicina alla rotta ideale, le uniche macchie sono la tratte 11-12 e 12-13 in cui non ho voluto rischiare memore degli eventi accaduti il giorno prima al Rolle.  Continuo con questo momento di Flow fino al punto 19 in cui non mi tornano i sassi o meglio mi torna tutto peccato che fossi troppo sotto la 18, per tornare sulla retta via invece di continuare a vagare in quella zona senza cavarne un ragno da buco, ritorno alla 18 e ricomincio la tratta e finalmente iniziano a tornarmi le cose e proprio quando ho avvistato il punto mi supera un atleta straniero e mici metto in scia e lo tengo fino a metà della tratta 20-21 poi sopraggiunge Emiliano Corona, sento che le mie gambe stanno bene rispondono bene e sento di aver ancora qualcosa da dare, decido che è meglio attaccarmi a Corona per affrontare gli ultimi tre punti. La mia scelta si rivela azzeccata perché lo straniero sbaglia la 21 noi continuiamo senza errori, Emiliano fa un primo allungo sul sentiero tra la 21-22, (non per staccarmi all’arrivo vengo a sapere che sentiva di avere dietro qualcuno ma non sapeva chi fosse), a questo incremento di velocità rispondo bene e resto con lui fino a poco prima della 23 quando poi lui allunga nuovamente e io non ne ho per stare con lui ma ne ho abbastanza per mantenere il ritmo.


Chiudo la mia prova in 2:13:13 in 39° posizione!


giovedì 13 luglio 2017

Dolomites 3 Day 2nd Stage

Siamo alla seconda tappa di questa tre giorni internazionale e finalmente è ora di long distance!! Mi aspetto di divertirmi molto in questa gara su una distanza che a me piace molto e senza dimenticare che si correrà su una carta in cui si sono svolti i JWOC 2009 con condizioni meteo davvero pessime.

Ma questa volta non è il 2009 il tempo è bellissimo e il sole si fa sentire già alle 9:30 quando arrivo in zona traguardo.

La gara si prevede lunga (ovviamente) e difficile ma poco importa l’obiettivo di giornata è concludere la gara, in partenza vengo a sapere di un disbosco non segnato in carta, la prima cosa che mi viene da pensare è: “ vuoi vedere che ho un punto in quello schifo!?” e ci ho preso la mia 3 si trova proprio al centro e questo mi porta al primo dei due grossi errori di giornata, il secondo sarà un vero e proprio calvario su un punto che vicino e relativamente facile, i tratta del punto 5, guardando la traccia GPS ho visto che ci sono passato molto vicino e non l’ho vista!

Ma questo non mi abbatte continuo sulla mia strada e mano a mano che continuo sento buone sensazioni, la testa ha il pieno controllo del corpo e riesco a mantenere un andatura più o meno costante, questo evita che commetta altri grossi errori solo imprecisioni o scelte discutibili.


Chiudo la mia prova con 2:49:26 di gara stremato ma strafelice 


lunedì 10 luglio 2017

Dolomites 3 Day 1st Stage

Finalmente rientro alle competizioni nella categoria elite, sinceramente ero stanco di correre in MC o in MB, accompagnato da un fantastico panorama.

Mi trovo in Val Venegia per la prima prova della Dolomite 3 day, questa gara si svolge sulla distanza middle su una carta nuova e cosa più bella al cospetto del gruppo delle Pale di San Martino.

Dopo un alzataccia  alle 5 del mattino, 4 ore di guida e aver preso la navetta messa a disposizione dell’organizzazione mi trovo all’ inizio del sentiero che mi condurrà alla malga Venegia dove è situato il ritrovo. Durante la salita mi guardo attorno per capire su che tipo di terreno si andrà a correre la tappa odierna,  al prato sottostante la malga mi trovo difronte allo spettacolo delle pale che si stagliano alte in fondo alla valle.

Sono in partenza pronto a dare il tutto per tutto già in questa prima prova e continuo a ripetermi:  “ è una middle parti tranquillo e soprattutto non sbagliare la 1” detto fatto o al 50% almeno, perché si son partito piano ma la prima l’ho sbagliata volendo osare in costa sono andato lungo e alto,  con il senno di poi farei la scelta più sicura (scendere fino al sentiero e prenderla da sotto) anche se questo mi porta a fare del dislivello gratuito.
Sui punti successivi nulla da dire, si posso definire di “trasferimento” e qui chi ha gamba li vola via (ma non io).
Nella zona tecnica inizio a rallentare per no sbagliare, nella tratta 8-9 mi raggiunge Francesco Magenes e uno straniero, decido provare ad attaccarmi al treno fin che riesco ma tra la 10 e la 11 sento che sto andando fuori giri e decido di lasciarli andare e di tornare ad un ritmo adeguato al mio stato di forma.
Alla 14 ho commesso un altro errore finendo al giallino sopra al punto poi tranquillo con ritmo costante fino ad una sbavatura alla 17 e poi via liscio fino al traguardo che sembrava non arrivare mai!


Chiudo la mia prova in 1:07:08 con un distacco assurdo dal primo che ha fatto davvero un tempone.




lunedì 3 luglio 2017

Campionati Italiani Middle distance

Eccomi ancora una volta a guardare la pagina bianca di word senza sapere cosa scrivere di una gara che ha ben poco da dire.

Parto per la mia prova in MB con il freno a mano tirato per non andare fuori e per capire come reagisco le mie gambe alla terza prova di una tre giorni molto intensa, tra la 3 e la 4 ( durante la prima vera salita di giornata) sento che le gambe ci sono e hanno voglia fare, decido di assecondarle ma alla 5 la testa mi abbandona e inizio a girovagare, non mi torna nulla e mi aspettavo la 5 più lontana dal laghetto ma non era così e quando mi sono deciso di andare a controllare il codice della lanterna (l’ avevo già vista appena ero arrivato in zona) ovviamente era la mia!

Dopo questo errore decido che le gambe devono ANDARE, non mi importa se non vogliono andare! Una cosa che ho imparato dalle gare di Vertikal, dai Raid e dai Trail è che se mi impunto e decido di spingere tiro fuori energie che non pensavo di avere.

Qui succede la stessa cosa con un buon risultato direi, dopo un altro svarione alla 7 riesco a sincronizzare la  testa con le gambe e fino alla fine non sbaglio nulla e do il tutto per tutto!


Chiudo 3° con 49’05’’  con buone prospettive per le gare in primiero dove finalmente tornerò a fare l’Elite!


Foto di Davide De Nardis