domenica 3 giugno 2018

Campionato Italiano Middle


Dopo un fine settimana su luunghe distanze, passiamo a distanza molto più corte in cui si assegnano i titoli tricolori sulla middle distance e in staffetta.

Il mio week end inizia il venerdì, quando con Andrea Bruno e Claudio Balbo raggiungiamo Varena per fare il model event insieme agli amici del CCR, Michele Fiocca e Giacomo Nisi, decidiamo di andare tranquilli fino alla 127 per scaldarci e poi di partire da li simulando il lancio della staffetta seguendo tutti lo tesso ordine (124-128-125-126-129) con un'unica regola, VIETATO usare i sentieri. Mi sento stranamente molto bene, ho buone sensazioni e un buon feeling con il terreno, commetto solo un errore tra la 129 e il finish perché ormai avevo spento il cervello.



Campionato middle
  
È sabato mattina e mentre ci dirigiamo verso passo Lavazè il cielo si fa sempre più cupo e da li a breve si prevede pioggia. Mi sbrigo a raggiungere la tenda dio società, nel tragitto mi pento di non aver porato con me indumenti pesanti, non tanto per la gara ma per il pre- post gara.

È giunta l’ora, inizio a prepararmi e a ricercare la concentrazione, terminati i preparativi inizio il riscaldamento e giustamente inizia ad intensificarsi la pioggia, una volta arrivato dove si ritiravano le descrizioni punto non trovo la mia e ci metto un po’ a capire che viene consegnata al -3, già partiamo male…

Finalmente tocca a me, prendo la cartina e ad un primo sguardo resto un po’ spiazzato da dei cerchi così grandi ma va beh poco importa la gara è iniziata ed è il momento di far andare le gambe.

La 1, stranamente, ma bene ma già alla seconda inizio ad andare a funghi, purtroppo fuori stagione, ma qui riesco a metterci una pezza senza perdere troppo molto ma comunque troppo per un punto così.

Alla 3 arrivo leggermente lungo al sentiero dopo il ruscello; ora arriva il primo errore grosso, alla 4 pascolo e parecchio facendo segnare ben 384 secondi di erroreee!!!! In pratica sono finito nel paludino sotto alla 5, alzando la testa ho visto il punto e per avere una conferma salgo a controllare il codice sperando fosse la 5 e così era!! Da li attacco la 4 ma scendo troppo dritto e finisco per prenderla da sotto.

Dopo questo punto faccio 5 punti di fila veramente bene senza sbagliare nulla, mi stupisco di me stesso, sotto una bellissima grandinata, come se già la pioggia non bastasse.
Tutto quello che non lascio sul terreno tra la 5 e la 10 li perdo nella tratta 10-11; parto inizialmente bene seguo un po’ la pista da sci fino ad oltrepassare il boschetto per poi tagliare la curva e dirigermi verso il bosco, sono sicuro di dove sono ma non mi tornano le cose, ne il cerchietto nero e ne tanto meno, davanti a me, c’è un bosco un bosco che si possa definire bianco ho tentato di entrare un po’ sulla fiducia nelle mie capacità tecniche ma con scarsi risultati, poi con la traccia GPS scoprirò i essere arrivato a sole 2 curve di livello dal punto in direzione giusta, allora risalgo e decido di muovermi sulla pista per cercare di capire dove ero rispetto alla curva che avevo tagliato, una volta avvistata ero esattamente dove pensavo di essere allora decido di scendere cercando di andare il più dritto possibile, purtroppo tendo un po’ a sinistra e questo mi porta a finire sopra alla paludina ma capisco l’ errore e subito correggo il tiro.

Riprendo fiducia e mi lancio in discesa verso la 12 che trovo senza grossi problemi, a questo punto mi sento bene e non sento il peso degli errori commessi fino a quel momento e decido di rimanere fuori dal sentiero per la 13, questo punto mi solleva il morale perché giungo sul punto insieme ad un atleta del Tarzo con il quale avevo timbrato la 12 praticamente insieme.

La tratta 13-14 decido di scendere fino al sentiero basso per poi arrivare al secondo sentiero che scendeva, ma vuoi fili tutto per verso giusto? Non se ne parla… infatti arrivato al primo sentiero, non so perché penso di essere già arrivato e scendo ma capisco che il sentiero non segue la linea che mi ero immaginato guardato la cartina, mi fermo e mi ricolloco e noto di essere al sentiero prima e decido che ormai non ho più nulla da perdere e mi lancio in un taglio sotto la linea rossa, sorprendentemente mi viene anche abbastanza bene…

Per il resto la gara fila bene con un piccola sbavatura calcolata alla 17 perché in quel punto il mio obiettivo era attraversare la palude fino al sentiero e poi sistemare il tiro verso il punto.


Concludo una prova a tratti buona e a tratti parecchio opaca con un tempo davvero impietoso 1:05:54 in 54° posizione.



2 commenti:

  1. Ciao Brando, i cerchi grandi sono le nuove norme ISOM 2017 quindi certamente le gare WRE al 10.000 li avranno così d'ora in poi.
    Stefano

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