Anche
quest’anno partirò dal lungolago Guglielmo Marconi per affrontare il difficile
e tecnico percorso della LimonExtreme che per la 7° volta consecutiva è anche la
finale di Migu Run Skyrunner World Series.
In
questa edizione i Top Runner prenderanno parte alla Skymaster una gara dedicata
solo a chi ha preso parte al circuito di World Series e si è qualificato per
questa finale, quindi non avrò la possibilità di confrontarmi con loro.
A questo
giro la partenza è prevista alle 9:00, per motivi di sicurezza sarà posticipata
alle 9:30 e non verrà fatta fare la salita al Monte Carone, ma comunque
riusciranno a farci fare una gara di 20 Km con circa 2000m di dislivello.
Giunge
il momento di partire e la tensione inizia a salire e quando ci danno il via
tutto scompare, esiste solo la strada davanti a me e la voglia di spingere al
massimo.
Come
l’anno scorso nel tratto in mezzo a Limone si fa a spallate ad ogni curva e di certo
non mi tiro indietro dal lottare per mantenere il ritmo, giunti su sentiero che
si inerpica verso punta Larici cerco di alternare corsa a camminata veloce e
ammetto che le sensazioni sono molto meglio di quelle dell’anno scorso.
Dopo
il ristoro di punta larici parto verso la Mughera per il secondo ristoro,
questo tratto è davvero bello con un sentiero abbastanza stretto, continui sali
e scendi e alcune zone molto panoramiche che danno sul lago, se ovviamente le
nuvole si diradassero un po’ ma anche in quelle condizioni c’è un qualcosa che
mi fa di re “WOW”.
Giungo
al ristoro mangio velocemente qualcosa e riparto verso la zona che a subito la
variazione per motivi di sicurezza, di sicuro la salita a Monte Carone è molto
bella ed impegnativa così come la discesa che segue ma devo ammettere che anche
con questa variante il percorso resta altamente spettacolare.
Proprio
in questo tratto mi rendo accorgo che in salita scivolo molto meno di chi è vicino
e lo stesso vale in discesa così con il diminuire dei Kilometri che mi separano
dal traguardo, inizio ad affrontare le salite con più aggressività e spingere sempre
di più nei tratti tecnici delle discese (dove posso fare un po’ la differenza).
Pian
piano salita dopo salita e discesa dopo discesa inizio a recuperare qualche
posizione fino ad arrivare all’ultimo ristoro prima della Luunga discesa di quasi
7 km e mezzo che mi porterà sul lungolago.
In
questa discesa non si ha mai un attimo di respiro bisogna stare sempre
concentrati, scendo a tutta e inizio a recuperare parecchi atleti, alcuni dei
quali mi avevano passato con parecchia foga nelle prime salite e che ora sono bloccati
dai crampi, le mie gambe non sono messe meglio ma stringo i denti e continuo a
spingere.
Prima
di vedere il lago riesco a passare 8 persone, ma continuo a spingere anche se
non so quanto se c’è ancora qualcuno davanti a me o c’è il vuoto, arrivato
sulla “spiaggia” vedo altre persone non molto lontane, sono in 3, le gambe
fanno male ma continuo a spingere voglio superarle o fallire nel provarci.
Li
prendo e li supero tutti e vado a concludere questa mia seconda LimonExtreme in
3:47:45 chiudendo 243°/414 arrivati al traguardo (purtroppo non so quanti siano
quelli che si sono ritirati) e mi piazzo in 61° posizione in M 20/29.
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