lunedì 27 maggio 2019

4° prova di Coppa Italia Long


Siamo a domenica mattina, la caviglia non sembra gonfia e non mi fa neanche tanto male.

Dopo colazione faccio una buona cavigliera con il tape, talmente buona che al mio arrivo dopo la gara non aveva fatto nemmeno una piega, ma mi riservo di decidere il da farsi solo in campo gara.

Arrivato al ritrovo inizio a prepararmi e mi sento deciso nel prendere parte alla gara anche se in questa situazione, molte persone “normali” saranno lì per dire: “ma chi te lo fa fare di partire sotto il diluvio con una caviglia non al 100% per di più in una gara long”,  beh visto che io normale non lo sono e men che meno sano di mente, allaccio per bene le scarpe e con una corsetta leggera mi avvio verso partenza cercando di scaldare al meglio la caviglia.

Arrivo in partenza e devo attendere solo pochi minuti prima del via, parto con un ritmo costante e facendo scelte sicure, come il giorno prima, ma l’obiettivo di oggi è finire la gara senza lasciarci la caviglia già infortunata o peggio ancora l’altra, poi se riesco anche non arrivare ultimo sarebbe una bella soddisfazione.

Tutto bene fino alla tratta 4-5 dove mi rendo conto di quanto avessi fatto bene il giorno prima a non fare la tratta 5-6 (della middle) stando nel bosco ma prendendola dal sentiero, oggi invece sono obbligato a scegliere la via nel bosco perché salire o scendere sarebbe stato troppo dispendioso, in altre occasioni con condizioni meteo e fisiche diverse… chissà forse sarei sceso.

Per il resto la gara continua regolare praticamente senza errori, peccato per le tratte lunghe con scelte scontate, anche se nella tratta di ritorno verso l’arrivo scelgo volutamente la tratta che mi fa restare su sentiero senza scendere sulla strada (nettamente la scelta più veloce).

Unico vero errore della gara è al punto 21, dove entra in gioca anche la stanchezza, non riesco a capire bene dove entro in bosco e giro un pochino più alto cercando di individuare qualcosa che mi faccia dire “ecco!! Sono qua!” ma questo momento non arriva e se non fosse stato per l’ arrivo di Roberto Dallavalle sarei stato ancora li un bel po’ di tempo.


Chiudo la mia prova in 2:16:35 con il 28° tempo ( non ultimo di classifica)





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